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martedì 2 luglio 2024

Lo stile Regency in casa Bridgerton e Featherington

Chi non si è lasciato coinvolgere dalle vicissitudini  delle famiglie più o meno aristocratiche della serie "Bridgerton" tratta dalla saga letteraria dell'autrice Julia Quinn?

Ciò che maggiormente attrae  e gratifica l'occhio dello spettatore, rendendo eccezionale la serie, sono i costumi e le scenografie (curate dal production designer Will Huges Jones). Le scene ricostruiscono, adattandoli però al gusto moderno, gli interni in stile Regency, popolare presso la corte britannica nella seconda decade dell'800, durante il regno di re Giorgio III (detto il Pazzo), che si è poi evoluto nello stile vittoriano. Per ogni stanza è stata creata una moodboard che ne individuasse il carattere e per comporre le quali sono stati effettuati moltissimi studi e ricerche.

      La stanza di Dafne Bridgerton: un esempio di moodboard creata dagli scenografi

Ma cos'è e come nasce lo stile Regency? Gli aristocratici inglesi, di ritorno dai loro viaggi in Europa continentale, i cosiddetti "Grand Tour", diffondono in Inghilterra un gusto neoclassico che influenzerà l'arte, l'architettura, l'arredamento e la moda. Questo particolare gusto, che nell'architettura e nell'interior design si concretizza ad esempio nella predilezione di composizioni simmetriche, nell'utilizzo di colonne, archi, cornici e stucchi, si mescola con una passione per l'estremo oriente e per tutto ciò che era considerato esotico.

   La facciata di casa Bridgerton

Vediamo come lo stile Regency viene interpretato dagli scenografi di Bridgerton. Gli edifici sono caratterizzati da grandi finestre, che da una parte permettono alla luce di entrare liberamente negli interni, dall'altra riflettono la volontà di "aprire" la casa verso l'ambiente esterno, giardino o strada urbana; di guardare  stando dentro ciò che accade fuori casa, e di farsi guardare dall'esterno, in una società aristocratica in cui l'apparenza è tutto.

   Penelope Featherington guarda fuori dalla finestra della sua stanza

La natura entra in casa attraverso sontuose composizioni di fiori freschi, piante da interno e decori a tema naturalistico. Boiserie in legno chiaro e carte da parati a tema floreale o a righe rendono unica ogni stanza. I mobili dalle linee arrotondate vengono distribuiti liberamente negli ambienti, soprattutto nei salotti e nelle "morning rooms" dove le famiglie si riuniscono per ascoltare musica, ricamare, leggere, conversare ed ovviamente prendere il the. Spesso sono realizzati con legni e decori esotici. Grandi specchi con cornici dorate decorano ed amplificano lo spazio.

     La morning room dei Bridgerton

La casa dei Bridgerton,  nel cuore di Mayfair (ma in realtà si trova a Greenwich ed è chiamata Ranger's House) con la facciata in mattoni incorniciata dal glicine, è elegante e luminosa.Gli interni  sono declinati nei toni del blu e del crema che ricordano le porcellane Wedgewood, e che ben si addicono alla raffinatezza di Violet, padrona di casa e madre degli otto figli, al suo incarnato delicato ed ai suoi occhi azzurri. Nella morning room c'è un bellissimo pianoforte a lungo ricercato dagli scenografi e fatto appositamente restaurare.

     Lo studio per la  scenografia  della morning room dei Bridgerton

    La palette azzurro e crema dei Bridgerton

    La scalinata di casa Bridgerton

 Un'ampia scalinata porta dall'atrio ai piani superiori dove tra le altre camere da letto c'è quella di Eloise, declinata come la stanza di una giovane intellettuale, in cui sono protagonisti scrittoio e cannocchiale, molti libri sparsi qua e là e un ritratto di Mary Wollstonecraft, filosofa e pioniera dei diritti delle donne, considerata da molti la fondatrice del movimento femminista.

    Moodboard ed immagini della stanza di Eloise Bridgerton

Stessi toni ma scaldati dai colori ambra e pesca per la casa destinata al figlio Anthony ed a sua moglie Kate Sharma, in cui le origini indiane  della viscontessa sono evidenti ed omaggiate da molti elementi decorativi.

    La palette studiata per il personaggio di Kate Sharma

La casa dei Featherington invece, più colorata, stravagante ed esagerata riflette la volontà della padrona di casa di farsi notare ed accettare dalla più alta aristocrazia, di cui i Bridgenton fanno parte a pieno titolo.

     Studio per la casa dei Featherington

Qui il team di scenografi utilizza colori verdi e gialli declinati nei toni acidi che  sono riproposti anche nei costumi delle componenti di questa famiglia. La scelta di Penelope Featherington di adottare in seguito tinte pastello più morbide sarà un vero e proprio gesto di ribellione. Gli arredi della casa riecheggiano lo stile di Thomas Hope dagli esperti definito il Versace dell'epoca. Alcuni dettagli neri come il camino e le cornici dorate sono studiati per dare maggior carattere agli ambienti. Altri, come le nicchie con le statue classicheggianti, per mettere in evidenza la volontà di ostentazione dei signori Featherington.

   Una scena in casa Featherington

Nella stanza di Penelope invece il color avorio predomina sul verde sia nelle pareti che nel tappeto, creando un insieme più rilassante.  

    La stanza di Penelope Feathernigton

Offrire consigli pratici su come dare un'impronta regencycore alla nostra casa lo hanno già fatto in molti,  a noi non rimane che comprare un bouquet ispirato alla famosa serie e sognare ad occhi aperti di dormire in uno di quei fastosi alti letti a baldacchino pieni di cuscini.

Foto tratte da qui e da Pinterest

venerdì 1 marzo 2024

Trame di seta

 E' il tessuto per antonomasia simbolo di ricchezza e nobiltà, evoca il fascino dell'esotico e del misterioso. Il grande scrittore Alessandro Baricco ne è stato sedotto tanto da scrivere un romanzo breve intitolato "Seta" in cui il protagonista intraprende un viaggio alla ricerca di bachi non colpiti dall'epidemia che, partendo dalla Francia,  si era diffusa in tutto il mondo nella seconda metà del 19° secolo.

Sull'origine della seta  sono state fatte ipotesi suggestive: secondo una leggenda la seta è stata scoperta da un'imperatrice cinese, Xi Ling Shi, che, mentre passeggiava nel suo giardino, si accorse della qualità del bozzolo. La nobildonna notò un bruco, lo sfiorò ed un filo di seta avvolse le sue dita.

Si narra che in Europa la seta sia stata portata dai soldati Romani nel 53 a.C. al ritorno dalla battaglia di Carre; infatti erano di seta i vessilli dei Parti contro cui avevano combattuto. Giustiniano inviò in seguito due monaci in Asia affinché si procurassero dei bachi per produrre la seta. Da allora il mondo romano ne divenne il massimo consumatore dell'epoca, incrementando i commerci tra Oriente ed Occidente.  

Molto più tardi, nel 1300, tra i primi a raggiungere la Cina attraverso la via della seta fu Marco Polo che tornando dai suoi viaggi riportò a Venezia tessuti preziosi, tra cui la seta. 



L'industria serica in  Italia conoscerà il suo massimo splendore nel 16° secolo ed in generale in Europa ebbe un grande impulso grazie all'introduzione del telaio meccanico avvenuta in Francia dopo la Rivoluzione Francese. Oggi l'Italia è leader mondiale nella tessitura, rifinizione (l'insieme dei processi che nobilitano e migliorano le proprietà del tessuto) e stampa della seta destinata alla produzione di articoli di grande pregio. 

mercoledì 4 gennaio 2023

Cinque spunti per l'interior design del nuovo anno

Non è semplice individuare ogni singolo anno un filo conduttore nelle tendenze dell'interior design perché non si tratta solo di mode ma di esigenze che hanno una natura e radici più profonde, in quanto la casa è un bisogno ancestrale che coinvolge la sfera emotiva dell'essere umano.

In questo inizio 2023 voglio comunque provare a immaginare quali temi saranno protagonisti dei prossimi mesi.

L'assenza di certezze, il senso di spiazzamento e lo sconcerto, che hanno caratterizzato la società in questi ultimi anni a causa degli eventi che hanno investito le vite di tutti noi, nonché l'eccessiva invadenza delle tecnologie si sta traducendo nell'interior design non più solamente, come nei mesi passati, in voglia di confort ma anche in desiderio di concretezza, di ricerca dell'essenziale, di piedi ben piantati a terra, ed in un certo senso, di ritorno alle origini.

Ma in che modo quindi tutto ciò si traduce nel campo dell'interior design? Non c'è dubbio che riviste cartacee e social non solo riflettono ma orientano il gusto ed osservandoli attentamente  non possono sfuggire alcune macro tendenze che ci rimandano al tema di cui ho parlato. Vediamo quindi quali sono le principali:

1. Rough (grezzo): utilizzo di materiali (naturali o artificiali) e finiture con texture grezze che ne evidenzino le trame. Superfici apparentemente poco trattate, con un effetto tattile oltre che visivo come l'argilla, la corda, il travertino, la garza. Materiali "vissuti" come il metallo arrugginito, o artigianali come la ceramica fatta a mano o che sembrano tali anche se prodotti industrialmente (ad esempio le zellige, piastrelle marocchine dai bordi irregolari e dalle tinte  non uniformi).









2. Colori: Il colore come già negli ultimi anni è protagonista ma si stanno riscoprendo tutte le tonalità terrose ispirate ai paesaggi desertici, dai grigi caldi ai terracotta, dai beige fino ai marroni passando per l'ocra ed il terra bruciata. Per sentirsi a contatto con la terra anche stando in casa. L'utilizzo contemporaneo non conferisce un carattere rustico all'ambiente ma "scalda" interni moderni e raffinati.





3. Elogio dell'imperfezione: I materiali naturali e la natura stessa presentano irregolarità ed imperfezioni che esaltano l'unicità di ogni elemento. E' la traduzione in termini di interior design del tema dell'inclusività. Per un mood più rilassato e meno artificiale non ricerchiamo la perfezione, ma accettiamo l'errore (Fleabag docet) e il tempo che passa, così come una piccola crepa o una sbeccatura. E' il tema alla base del kintsugi, la tecnica di restauro giapponese che consiste nel riunire i frammenti di un oggetto di ceramica rotto, esaltando ed impreziosendo la giunzione tra le fratture mediante l'utilizzo di una pasta color oro. Perchè non applicarlo anche all'architettura ed all'interior design?







4. Forme organiche: Basta con le geometrie rigide e spigolose! Archi di ogni tipo, linee curve e forme morbide, nel design come in architettura, dopo anni di messa al bando si ripresentano come protagonisti. Accentuano la tridimensionalità degli spazi, conferendo solidità e leggerezza allo stesso tempo (I Romani infatti li utilizzavano per alleggerire grandi strutture come acquedotti, ponti ecc.). E' anche un richiamo  in chiave moderna  all'architettura mediterranea un po' "curvy" (che nell'immaginario collettivo ci rimanda alle vacanze ed alla rilassatezza), dove gli archi e le volte stemperano le ombre nette, e filtrano il passaggio tra interno ed esterno o tra un ambiente e l'altro.







5. Riciclo: Materiali artificiali, ricostruiti con gli scarti di altre lavorazioni, che non hanno un aspetto patinato, rimandano a precedenti utilizzi, sono ecosostenibili, ma possono essere ugualmente bellissimi. Materiali compositi come i pannelli prodotti con carta e cartone riciclato impregnato con resine naturali (carta pietra), o il mosaico realizzato con il vetro riciclato di monitore di tubi catodici o ancora i pannelli realizzati con scarti di plastica riciclata.






 Come avrete potuto osservare dalle foto sono temi che s'intrecciano perché hanno un unico fil rouge che li unisce. Secondo me il filo conduttore  è proprio l'inclusività, la tolleranza, l'accettazione dell'imperfetto  e del diverso come valore aggiunto. Voi che ne pensate? 

credit foto su Pinterest


English text

Five ideas for the interior design of the new year

It is not easy to identify a common thread in interior design trends every year because it is not just about fashions but needs that have a deeper nature and roots because the home is an ancestral need that involves the emotional sphere of the human being .

In this beginning of 2023 I still want to try to imagine what the main themes of the coming months will be.

The absence of certainties, the sense of disorientation and bewilderment that have characterized society in recent years due to the events that have invested the lives of all of us, as well as the excessive invasion of technologies is translating into interior design no longer just, as in recent months, in a desire for comfort but also in a desire for concreteness, a search for the essential, feet firmly on the ground and, in a certain sense, a return to origins.

But how then does all this translate into the field of interior design? There is no doubt that printed and social media magazines not only reflect but guide taste and by observing them carefully one cannot miss some macro trends that refer us to the theme I have mentioned. So let's see what the main ones are:


1. Rough: use of materials (natural or artificial) and finishes with rough textures that highlight the textures. Surfaces apparently little treated, with a tactile as well as visual effect such as clay, rope, travertine, gauze. Materials that are "lived" such as rusty metal, or artisanal such as handmade ceramics or which look so even if they are industrially produced (for example, zelliges, Moroccan tiles with irregular edges and non-uniform colours).

2. Colours: As in recent years, color is the protagonist but all the earthy shades inspired by desert landscapes are being rediscovered, from warm grays to terracotta, from beige to brown, passing through ocher and scorched earth. To feel in contact with the earth even while staying at home. Contemporary use does not give a rustic character to the environment but "warms up" modern and refined interiors.

3. In praise of imperfection: Natural materials and nature itself have irregularities and imperfections that enhance the uniqueness of each element. It is the translation in terms of interior design of the theme of inclusiveness. For a more relaxed and less artificial mood we don't seek perfection, but we accept mistakes (Fleabag docet) and the passage of time, just like a small crack or a chip. It is the theme at the basis of kintsugi, the Japanese restoration technique which consists in bringing together the fragments of a broken ceramic object, enhancing and embellishing the junction between the fractures through the use of a gold colored paste. Why not apply it also to architecture and interior design?

4. Organic Shapes: No more rigid and angular geometries! Arches of all kinds, curved lines and soft shapes, in design as in architecture, reappear as protagonists after years of being banned. They accentuate the three-dimensionality of spaces, giving solidity and lightness at the same time (the Romans in fact used them to lighten large structures such as aqueducts, bridges, etc.). It is also a modern reference to the somewhat "curvy" Mediterranean architecture (which in the collective imagination refers us to holidays and relaxation), where the arches and vaults soften the sharp shadows, and filter the passage between the interior and external or between one environment and another.

5. Recycling: Artificial materials, reconstructed with waste from other processes, which do not have a patinated appearance, refer to previous uses, are eco-sustainable, but can be equally beautiful. Composite materials such as panels made with recycled paper and cardboard impregnated with natural resins (stone paper), or the mosaic made with recycled glass from cathode ray tube monitors.

As you may have seen from the photos, these are themes that intertwine because they have a single common thread that unites them. In my opinion the common thread is inclusiveness, tolerance, acceptance of the imperfect and the different as added value. what do you think?






giovedì 31 dicembre 2020

Cinque spunti per il 2021

Questo 2020 così diverso, che ha modificato sotto tanti punti di vista il nostro modo di vivere e addirittura di pensare,  può offrire  spunti  e riflessioni interessanti sull’abitare; tendenze, innovazioni e riscoperte che, probabilmente, non metteremo da parte nel 2021 quando, ci auguriamo tutti, la situazione migliorerà gradualmente. 

Vi propongo quindi la mia personale lista di ciò che nell’ambito dell’interior design e della casa in generale ha avuto una rilevanza in quest’anno appena terminato e che ne avrà anche nel prossimo.


Ecologia: la fine del 2019 e l'inizio del 2020 sono stati caratterizzati da un grande interesse per i temi ambientali, con i grandi movimenti giovanili guidati da Greta Thumberg  e  finalmente da una grande preoccupazione per i cambiamenti climatici. In Italia il 2021 sarà l'anno del superbonus che consentirà di rinnovare il nostro patrimonio edilizio e di rendere le case più efficienti dal punto di vista energetico e più accoglienti dal punto di vista del confort ambientale.

credit Pinterest

domenica 20 dicembre 2020

Una palette ispirata ai mesi freddi

Qualsiasi  momento della giornata, per chi svolge una professione creativa, è utile per trovare spunti e idee. 

Talvolta questi spunti arrivano nei momenti più imprevedibili ed osservando dettagli solo apparentemente banali. A me, ad esempio, è successo di guardare a terra varcando un cancello, di notare delle foglie secche cadute su un pavimento grigio e di pensare come anche i mesi autunnali ed invernali possano suggerirci degli accostamenti di colori e materiali meravigliosi.

Ovviamente non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di fotografare questo dettaglio per analizzarne in seguito la palette.

Si tratta di tinte fredde, poco sature, dal grigio al verde, appena  scaldate dal color caramello e cuoio delle foglie più secche ed illuminate da pennellate di color vaniglia. 


mercoledì 11 settembre 2019

Colore e carta da parati: rinnovamento semplice e garantito

Soprattutto quando si avvicinano le stagioni di transizione (autunno e primavera) viene voglia di un rinnovamento rigenerante.
Può accadere che si desideri  acquistare qualche capo nuovo di abbigliamento,  cambiare taglio e colore dei capelli o rinnovare un ambiente della nostra casa, preferibilmente senza  incorrere in grandi spese o lavori impegnativi.
Per quest'ultimo desiderio ci vengono in aiuto il colore (ritinteggiare una o più pareti non è troppo impegnativo) e qualcos'altro che,  fortunatamente per gli amanti del decor, da qualche anno è tornato di gran voga; le carte da parati di design.
Per mostrarvi come una semplice camera da letto possa essere resa più intima ed accogliente, ho immaginato una stanza completamente bianca, simulando come possa essere modificata con il solo utilizzo di questi due elementi.
Certo penserete voi, basterebbe attaccare qualche quadro, ma spesso l'effetto ottenuto  può apparire  disordinato e poco unitario.
Guardate invece le immagini sotto e scoprirete com'è semplice ottenere un risultato molto decorativo  e completamente personalizzabile.
Per la parete contro cui è appoggiata la testiera del letto ho immaginato di realizzare  una finta boiserie   tinteggiando la parte inferiore, per un altezza di circa 120 cm, e  ricoprendo la parte superiore della parete stessa con una carta da parati scelta tra le infinite possibilità in commercio.  
L'effetto boiserie sarà accentuato da una striscia di colore a contrasto tra le due superfici che potrebbe essere dipinta o realizzata incollando una cornice prefabbricata di quelle facilmente reperibili in commercio.
La tinta della finta boiserie sarà poi  richiamata nella parete opposta, di fronte al letto.
Per ottenere un insieme armonioso partite individuando un colore che sarà la nota dominante. Selezionate una carta da parati con caratteristiche e disegno che vi piacciono e che ben si adattano allo stile della casa. Se decidete di comprarla online stampate o (meglio) richiedete un campione. Verificate l'accostamento tra la carta da parati ed il colore scelto per la tinta, ed il gioco è fatto.
L'effetto sarà sorprendente e vi stupirete di come sia stato semplice.  

English text after the images.
 PRIMA


DOPO












Color and wallpaper: simple and guaranteed renewal

Especially when the transition seasons (autumn and spring) are approaching, the desire for a regenerating renewal comes.
It may happen that you want to buy some new clothes, change your color hair or renew an environment in your home, preferably without incurring large expenses or demanding jobs.
For this last desire, color comes to our aid (repainting one or more walls is not too demanding) with something else that, fortunately for decor lovers, has come back into vogue a few years ago; the designer wallpapers.
To show you how a simple bedroom can be made more intimate and welcoming, I imagined a completely white room, simulating how it can be modified using only these two elements.
Of course you will think, it would be enough to attack a few paintings, but often the effect obtained may appear disordered and not very unified.
Look instead at the images below and you will discover how simple it is to obtain a very decorative and completely customizable result.
For the wall against which the headboard rests I imagined to create a fake "boiserie" by painting the lower part, for a height of about 120 cm, and covering the upper part of the wall with a wallpaper chosen among the infinite possibilities in trade.
The boiserie effect will be accentuated by a strip of contrasting color between the two surfaces that could be painted or made by gluing a prefabricated frame of those easily available on the market.
The color of the fake boiserie will then be recalled in the opposite wall, facing the bed.
To get a harmonious set, find a color that will be the dominant note. Select a wallpaper with features and design that you like and that are well suited to the style of the house. If you decide to buy it online, print or (better) request a sample. Check the combination of the wallpaper and the color chosen for the color, and you're done.
The effect will be amazing and you'll be amazed how it was be simple.

sabato 16 marzo 2019

Dolce dormire

Come ogni anno l'ultimo venerdì prima dell'equinozio di primavera (nel 2019 il 15 marzo) è stata la Giornata Mondiale del Sonno.
Istituita a partire dal 2008 per farci riflettere sull'importanza di un buon sonno ristoratore è l'occasione per ricordarci quali sono le regole per dormire meglio.
Tra i fattori ambientali sicuramente la temperatura (tra i 18 ed i 22°C) e l'umidità sono quelli che maggiormente influiscono sulla qualità del sonno,  ma sono fondamentali anche l'ordine e la pulizia, nonché una piacevole disposizione dei mobili.
L'assenza di rumori e di luce sono invece  fattori la cui importanza varia da individuo ad individuo, e a seconda della fase del sonno in cui ci si trova.
Gli esperti sono concordi nell'affermare che gli apparecchi tecnologici (televisioni, computer e smartphone) non dovrebbero entrare in camera da letto, ma la domotica  può aiutarci a creare degli scenari di temperatura, luce, e suoni  per accompagnarci dolcemente verso il sonno e per assicurarci al mattino un risveglio ottimale.
Per quanto riguarda l'arredo, chi non ha mai sognato di dormire in un bel letto a baldacchino? A me piacciono quelli "minimal" che non appesantiscono visivamente l'ambiente e ben si adattano ad uno stile contemporaneo. E se voleste dare un tocco più personale, perché non osare un bel colore vivace?

Sweet sleep
As every year the last Friday before the spring equinox (in 2019 on March 15th) was World Sleep Day.
Established in 2008 to make us reflect on the importance of a good night's sleep, it is an opportunity to remind ourselves of the rules for sleeping better.
Temperature (between 18 and 22°C) and humidity are  the environmental factors those most influence the quality of sleep, but order and cleanliness are also essential, as well as a pleasant arrangement of the furniture.
The absence of noise and light are factors whose importance varies from individual to individual, and according to the phase of sleep in which one finds oneself.
Experts agree that technological devices (televisions, computers and smartphones) should not enter the bedroom, but domotics can help us create scenarios of temperature,light, and sounds to gently accompany us to sleep and to ensure optimal morning awakening.
As for the furniture, who has never dreamed of sleeping in a beautiful four-poster bed? I like the minimal ones that do not weigh down the environment visually and are well suited to a contemporary style. And if you wanted to give a more personal touch, why not dare a nice bright color?















foto da Pinterest