Di recente sono andata a vedere il nuovo film di Wim Wenders "Perfect Days". Lo definirei un racconto minimalista con una splendida colonna sonora e una fotografia suggestiva, sicuramente soggetto a diverse interpretazioni. Io stessa ne ho dibattuto con le persone con cui sono andata al cinema e successivamente ho letto diversi articoli e recensioni che tentano di esprimere a parole le emozioni che si provano guardandolo.
Quello però di cui voglio scrivere oggi, e che lo rende ulteriormente interessante, sono quelle micro architetture presenti in moltissime scene del film e che sono i bagni pubblici di Tokyo (il protagonista, Hirayama è addetto della società che si occupa della pulizia). Veri e propri gioielli di architettura contemporanea, esempio di architettura diffusa.
I 17 bagni pubblici in qualche modo simbolo della civiltà e della cultura del Giappone sono stati disegnati da 16 architetti contemporanei -da grandi maestri come Tadao Ando e Toyo Ito a giovani architetti emergenti- e dislocati in diverse parti di Shibuya (letteralmente "Collina spagnola") uno dei quartieri più famosi e moderni di Tokyo, nell'ambito del progetto The Tokyo Toilet TTT. Ognuno di questi, pur garantendo gli standard unici dei bagni giapponesi, è stato interpretato da ciascun progettista in maniera diversa, con diverso approccio progettuale ed ispirazione, e tutti sono perfettamente integrati nel contesto in cui sono inseriti. Inoltre non si tratta di architetture effimere o temporanee, ma progettate per durare nel tempo e per fornire all'utenza un utilizzo confortevole; la citta di Tokyo si è impegnata a garantirne la manutenzione ed ispezioni periodiche per valutarne l'efficienza ed igiene. In particolare la pulizia (di cui appunto si occupa il protagonista del film) è programmata accuratamente suddividendola in giornaliera, mensile e straordinaria annuale, con un occhio di riguardo anche al risparmio idrico.
Ecco la lista delle micro architetture e dei rispettivi progettisti:
1- Nishisando3-27-1, Yoyogi
Progetto di So Fujimoto
Una grande forma organica bianca che accoglie e che ricorda una barca (a me ricorda La Barcaccia di Piazza di Spagna a Roma). Un luogo intorno a cui riunirsi e "comunicare intorno all'acqua"
2- Via Verde di Sasazuka, 1-29 Sazakuka
Progetto di Junko Kabayashi
Una serie di volumi cilindrici in lamiera di corten (acciaio pre-arrugginito) con oblò da cui spuntano figure di conigli, sovrastati da una copertura a disco giallo. L'immagine evocata dalla progettista è quella di un vecchio testardo che veglia sulle persone ma allo stesso tempo diverte.
3- Stazione Ebisu uscita ovest, 1-5-8 Ebisu - Minami
Progetto di Kashiwa Sato
Un volume puro, discreto, completamente bianco.
4- Hatagaya, 3-37-8 Hatagaya
Progetto di Miles Pennington
La struttura dei bagni è abbinata ad un chiosco da utilizzare come spazio polifunzionale che possa diventare un polo attrattivo.
5- Urasando, 4-28-1 Sendagaya
Progetto di MarcNewson
Con il suo tetto "Minoko" in rame ed il suo basamento in pietra è ispirato all'architettura vernacolare giapponese, allo scopo di ispirare tranquillità e comfort. Il tetto verrà piano piano ricoperto da una patina del tempoche lo farà integrare sempre più con il tessuto della città.
- 6 parco Hiroo Higashi, 4-2-27 Hiroo
Progetto di Tomohito Ushiro
Progettato come un opera d'arte pubblica per tutti, si illumina in 7,9 miliardi di schemi differenti, tanti quanti sono gli abitanti sulla Terra. Il concetto espresso dal progettista è "siamo tutti uguali perchè siamo tutti diversi".
-7 Parco Nanago Dori, 2-53-5 Hatagaya
Progetto di Kazoto Sata
Una grande semisfera bianca, come un UFO che si è posato all'interno del parco Nanago Dori,altamente tecnologica e completamente attivata dalla voce, per evitare di dover toccare le superfici.
- 8 Yoyogi - Hachiman, 5-1-2 Yoyogi
Progetto di Toyo Ito
Come funghi spuntati nel bosco, in armonia con lo sfondo retrostante, il parco in cui è situato un santuario.
I percorsi sono aperti e facilmente accessibili a tutti dagli anziani ai bambini ai disabili.
-9 Parco Nabeshime Shoto, 2-10-7 Shoto
Progetto di Kengo Kume
Cinque capanne, ricoperte di schegge di legno di cedro, che compongono un piccolo villaggio aperto, ventilato e facile da attraversare all'interno del lussureggiante parco Shoto.
-10 Jingumae, 1-3-14 Jingumae
progetto di NIGO®
Pensato come una vecchia casetta con i muri bianchi e e gli infissi verde acqua. Una dimensione domestica, nostalgica e nuova allo stesso tempo.
-11 Parco Jingu Dori, 6-22-8 Jingumae
Progetto di Tadao Ando
Un "luogo" nel senso più alto del termine. A pianta circolare, il tetto aggettante forma un "engawa" (veranda) tutt'intorno che invita a fermarsi per un po' di relax. All'interno un anello filtro che gira tutto intorno, facendo penetrare luce naturale e vento dall'ambiente circostante, crea una sorta di peristilio intorno al nucleo centrale.
-12 Parco Nishihara Itchome, 1-29-1 Nishihara Itchome
Progetto di Takenosuke
Un volume bianco con porte verdi, e vetro smerigliato da cui dal'interno s'intravvedono gli alberi piantati all'esterno. Uno spazio semplice e confortevole.
-13 Parco orientale di Ebisu, 1-2-16 Ebisu
Progetto di Fumihiko Maki
All'interno di un parco giochi per bambini, volumi bianchi raccolti da un’unica copertura ad onde. Un vetro satinato tra tra il tetto e le pareti fa penetrare la luce all'interno.
-14 Igashi Sancome, 3-27-1 Higashi
Progetto di Nao Tamura
Ispirato all' "Origata" metodo tradizionale giapponese di impacchettamento decorativo dei doni, vuole esprimere uno spirito di ospitalità anche nei confronti dei visitatori multinazionali. Un invito a creare una società in cui tutti si sentano sicuri ed accettati. Un volume rosso con quinte che nascondono gli accessi ma invitano ad entrare.
-15 Parco Ebisu, 1-19-1 Ebisu-Nishi
Progetto di Masamichi Katayama
Un oggetto "casuale" nel parco, dal design primitivo e semplice, come un "Kawaya" (capanna), realizzato con 15 setti in cemento. Una struttura che sembra un labirinto, che invita ad interaggire come fosse un'attrezzatura da gioco.
-16,17 Mini Parco Yoyogi Fukamachi, 1-54-1 Tomigaya e Parco comunitario di Horuno-Ogawa, 5-68-1 Yoyogi
Progetto di Shigero Ban
Strutture completamente realizzate in vetro colorato trasparente che si opacizza quando la porta viene bloccata dall'interno. La notte illuminate dall'interno sembrano bellissime lanterne. Il vetro esprime sicurezza e pulizia.
Crediti foto da The Tokyo Toilet dove trovi anche una mappa interrativa per la localizzazione
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