Angeline, Eureka, Parfum de Nuit, Abracadabra, Rinascimento, Mary Ann, Virna Lisi sono alcuni dei nomi delle oltre 1.100 varietà di rose botaniche, provenienti da tutto il mondo, antiche e moderne, che si possono ammirare al Roseto Comunale di Roma, alle pendici dell'Aventino in un'area destinata originariamente al cimitero ebraico, trasferito nel 1934 al Verano (i vialetti che dividono le aiuole seguono il disegno della menorah, il candelabro a sette bracci simbolo dell'ebraismo).
Già gli antichi Romani ammiravano particolarmente le rose e le utilizzavano non solo per ornare i giardini ma anche per produrre cosmetici e per curare alcuni malanni come l'insonnia ed il mal di stomaco. La rosa canina veniva invece utilizzata per curare le persone colpite dalla rabbia (idrofobia).
Durante le feste ed i banchetti le rose venivano utilizzate come simbolo di lusso e potere anche sotto forma di pioggia di petali che, nascosti in controsoffitti, venivano lasciati cadere sugli invitati. La pioggia talvolta era così intensa da trasformarsi in tragedia.
Le rose in un primo momento arrivavano principalmente dall'Egitto, viaggiando su navi per circa 15 giorni, da Alessandria ad Ostia.
In seguito furono impiantate coltivazioni di rose sopratutto vicino a Napoli nella zona dei Campi Flegrei, dove fiorivano tutto l'anno sfruttando, per scaldare le serre durante le stagioni fredde, l'acqua calda delle sorgenti naturali di quelle aree vulcaniche.
Di queste ed altre curiosità potrete venire a conoscenza passeggiando in questo profumatissimo giardino a due passi dal Circo Massimo, ma solo dalla fine di aprile ai primi di giugno.
Durante il resto dell'anno il roseto rimane chiuso al pubblico ma il mantenimento della collezione comporta un continuo lavoro di manutenzione: scerbatura, potatura, concimazione, sfioritura, e la lotta contro i temibili parassiti e funghi nei confronti dei quali le rose sono così sensibili da essere utilizzate come piante "spia" in molti vigneti.
Non perdete l'occasione di fare un viaggio nella storia che coinvolge vista ed olfatto e da cui, certamente, non rimarrete delusi.
Walking in the Rose Garden of Rome
Angeline, Eureka, Parfum de Nuit, Abracadabra, Renaissance, Mary Ann, Virna Lisi are some of the names of more than 1,100 varieties of botanical roses from around the world, ancient and modern, that can be admired at the Rome Municipal Rose Garden, in the Aventine hill in an area originally destined to the Jewish cemetery, transferred in 1934 to Verano (the paths that divide the flower beds follow the design of the menorah, the candelabrum with seven arms symbol of Judaism).
The Romans were particularly admired the roses and they used them not only to adorn the gardens but also to produce cosmetics and to cure certain ailments such as insomnia and stomach ache. The wild rose was used to treat people affected by rabies (hydrophobia). During the banquets the roses were used as a symbol of luxury and power even as rain of petals; hidden in false ceilings, were dropped on the guests and sometimes the rain was so intense that turn into tragedy.
Roses at first came mainly from Egypt, traveling on ships for 15 days, from Alexandria to Ostia.
Following were planted rose crops especially near Naples in the Campi Flegrei area, where it bloomed all year using, to heat the greenhouses during the cold seasons, the hot water of the natural springs of the volcanic areas.
Of these and other curiosities you can become aware strolling around this fragrant garden, near the Circus Maximus, but only from late April to early June.
During the rest of the year the rose garden is closed to the public but the maintenance of the collection involves continuous maintenance work: weeding, pruning, fertilizing, withering, and the fight against dangerous pests and fungus against which the roses are so sensitive to be used as "indicator" plants in many vineyards.
Do not miss the chance to take a journey through history that involves sight and smell, and from which, certainly, you will not be disappointed.
Henry Matisse Francia 1993
Sole e Luna Italia 2015
Meimozahiq Francia 2011
Eureka Francia 2012
Nette Rosemarie Rep. Ceca 2000
Angeline Francia 2011
Suni Italia 1993
Parfum de Nuit (origine sconosciuta)
Dorgoja Francia 2003
Abracadabra Germania 2004
Mary Ann Germania 2014
Rinascimento Italia 1989
Philippe Noiret Francia 1986
Bordeaux Germania 2014
Virna LisiFrancia 1989
Shone Maid Germania 2004
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