mercoledì 16 marzo 2016

A Roma Blu e gli altri

"Non c'è nulla di più definitivo del provvisorio" recita un motto di saggezza popolare che spesso corrisponde a realtà.
Così però non è stato per alcune opere di street art realizzate a Bologna da Blu, uno dei più talentuosi e conosciuti artisti "da strada" (segnalato dalla rivista "The Observer" come uno dei dieci migliori street artist al mondo).
Con un gesto estremo di protesta contro la decisione degli organizzatori di una mostra in programma nella città emiliana di staccare dai muri della città alcuni murales, per preservarli dal possibile deterioramento, e di esporli come fossero quadri, Blu ha letteralmente cancellato le sue opere, rivendicandone la natura temporanea e distante dalle logiche economiche che stanno inevitabilmente anche dietro gli eventi culturali.

Giorni fa, camminando in una zona di Roma tra le più vivaci per quanto riguarda la cultura underground, mi sono imbattuta in una delle opere di Blu dipinta sui muri di una ex caserma ormai in disuso;  ne sono rimasta affascinata e non potrei immaginarla altrove. 

A Roma  ci sono molti ed interessanti esempi di street art di cui qui vi do solo un piccolo assaggio.
E dato che Blu ci ha voluto ricordare la loro essenza temporanea, soffermiamoci ad osservarli con occhio attento, ogni qual volta ne incontriamo uno, rammentando che, per un motivo o per un altro, un giorno quel murale potrebbe non esserci più.


In Rome Blu and the others
"There is nothing more definitive than the temporary" goes the motto of popular wisdom that often corresponds to reality.
But it did not happen for some works of street art made in Bologna by Blu, one of the most talented and well-known street artists (reported by the magazine "The Observer" as one of the ten best in the world).
With an extreme act of protest against the decision of the organizers of an exhibition to detach from the walls of the city some murals, to protect them from possible deterioration and to expose them like paintings, he has literally erased his works, claiming the temporary nature and far from economic logic behind also in cultural events.

Days ago, walking in an area of ​​Rome among the most vibrant in terms of underground culture, I came across one of the works of Blue painted on the walls of a former barracks now abandoned; I was fascinated and I can not imagine it anywhere else.

In Rome there are many interesting examples of street art of which I give here just a little taste.
 And given that Blu wanted us to remember their temporary essence, let us pause to observe them with a keen eye, whenever we meet one, remembering that, for one reason or another, one day the wall would not be there.




Blu all'ex Caserma Vettovagliamento (Ecce Home)

                                          Blu all'ex caserma del Vettovagliamento (Ecce Home) 
 Blu all'ex caserma del Vettovagliamento  (FotografiaErrante)

Aloha Oe a Forte Prenestino (flickr)

Blu a Forte Prenestino (waitmag)

Tilf al Red Lab (FotografiaErrante)

Wall of Fame J. B. Rock  (Ecce Home)

Borondo al M.A.A.M. (Streetartnews)

HOPNN al M.A.A.M. (FotografiaErrante)

Paint Over the Cracks  di Kid Acne in via del Commercio (Ecce Home)

Edificio in via del Commercio (Ecce Home)

S. Maria della Pietà (Ecce Home)

Afromachia a S. Maria della Pietà (Ecce Home)

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