mercoledì 4 maggio 2016

"Triumphs and Laments" a Roma


Dopo aver firmato all'interno della stazione Toledo di Napoli (che molte testate giornalistiche internazionali hanno definito la più bella stazione d'Europa) la statua equestre  in acciaio corten e due grandi mosaici realizzati dal mosaicista Costantino Aureliano, l'artista sudafricano William Kentridge ha creato un'altra grande opera a scala urbana:"Triumphs and Laments"  .

Realizzata a Roma, sui muraglioni del Tevere tra ponte Sisto e ponte Mazzini, all'altezza di Trastevere, ed inaugurata il 21 aprile 2016, celebra la Città Eterna, tra vittorie e sconfitte, mediante 80 gigantesche figure rappresentative, che come frammenti rinvenuti e disposti a formare un fregio lungo 500 metri, ne raccontano la  storia, non in ordine cronologico ma secondo il personale punto di vista dell'artista che parte dall'assunto  "Il trionfo di qualcuno implica sempre la sconfitta di qualcun'altro". 

La Vittoria alata che va in frantumi, un grande ritratto del Duce, Santa Teresa d'Avola, Tarquinio e Lucrezia, i Bersaglieri a Porta Pia, Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, la morte di Remo e quella di Pasolini sono alcuni dei simboli scelti dall'artista per raccontare la città.

Kentridge  ha realizzato le figure utilizzando una tecnica che può definirsi per sottrazione; utilizzando delle sagome come stencil, ha pulito con idropulitrici la superficie -scurita dalla patina depositata negli anni-  intorno ad esse; le figure, una volta  rimossi gli stencil, sono così "emerse" come ombre scure proiettate sulla superficie, tornata chiara, del travertino.

Ma l'opera non durerà a lungo, il tempo previsto è massimo cinque anni; le figure poco alla volta si confonderanno nuovamente con lo sfondo, ed alla fine non saranno più leggibili.

Chi vuole vederle dovrà venire a Roma finchè si staglieranno nette sulla pietra. Nel frattempo potete osservare una panoramica dell'opera fotografata da Giulio Mentuccia.



After signing the equestrian statue made of corten steel and two large mosaics created by mosaic artist Constantino Aureliano in the Toledo station of Naples (that many international newspapers have called the most beautiful station in Europe) , the South African artist William Kentridge created another large urban scale work: "Triumphs and Laments".

Made in Rome, on the Tiber embankment between Ponte Sisto and Ponte Mazzini, at the height of Trastevere, and inaugurated on  April 21 2016, celebrates the Eternal City, between victories and defeats, by 80 gigantic representative figures,  as fragments found and willing to form a frieze 500 meters long, they will tell the story, not in chronological order but according to the artist's critical point of view  that starts from the thought "the triumph of someone always implies the defeat of someone else."

The Winged Victory that is shattered, a large portrait of the Duce, Santa Teresa d'Avola, Tarquin and Lucretia, the Bersaglieri in Porta Pia, Marcello Mastroianni and Anita Ekberg, the  Remo's death and that of Pasolini are some of the symbols chosen by the artist to tell the city.

Kentridge has realized the figures using a technique which can be defined by subtraction; using the templates as a stencil, the surface around them  was cleaned with pressure washers from darkened patina deposited in years; the figures, once removed the stencil, are so "emerged" like dark shadows on the surface, back clear, of travertine.

But the work will not last long, maximum five years; the figures will blend with the background, and a day you won't be able to read it yet.

Who wants to see it will have to come to Rome as long as they will stand out  sharply on the stone. In the meantime you can view a overview  photographed by  Giulio Mentuccia.















Bozzetti e studi di Kentridge esposti al Macro di Roma
Sketches and studies of Kentridge exposed at Macro in Rome






 La realizzazione dell'opera
The project execution works




Foto di Ecce Home dove non indicato diversamente.

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