sabato 8 dicembre 2018

Del giardino giapponese #1

Per me che apprezzo moltissimo i giardini giapponesi, e che non perdo occasione per conoscerli sempre meglio, è stata una bellissima opportunità quella di assistere ad una lezione del grande maestro  Koukai Kirishima, paesaggista e giardiniere, tenuta presso l'Istituto di Cultura giapponese a Roma.
Il giardino giapponese, ha spiegato il maestro, è un giardino di tipo naturalistico.
Anche quelli inglesi e cinesi  (a differenza del cosiddetto giardino "all'italiana") fanno parte della grande famiglia dei giardini in stile naturalistico, ma i primi tendono a dare un'interpretazione pittorica della natura, mentre i secondi danno maggiore enfasi all'aspetto mistico-sacro. 
Una delle caratteristiche principali dell'arte giapponese di realizzare giardini è invece quella di mescolare elementi naturali ed artificiali per rappresentare paesaggi in miniatura; per l'esattezza il maestro ha parlato di "miniaturizzazione astratta".

Tutto nasce dall'osservazione della natura e il progettista di giardini non deve far altro che individuare gli elementi fondamentali di un determinato paesaggio (fonti d'acqua, montagne, vegetazione ecc.) e farne una sorta di rappresentazione,  utilizzando alcuni stratagemmi.
Koukai Kirishima per spiegare questo concetto ha fatto l'esempio della riproduzione artificiale di una cascata naturale; nascondendone l'origine con delle piante si dà profondità alla composizione e si crea un effetto meno "finto". 
Altro elemento fondamentale è osservare come  in natura le  piante crescono in direzione della luce e cercare di riprodurre questo andamento anche nei giardini disegnati dall'uomo.

Di seguito vi mostro alcune foto notturne del giardino giapponese realizzato a Roma presso l'Istituto di Cultura Giapponese dall'architetto Nakajima Ken, responsabile anche per l'area giapponese presso l'Orto Botanico di Roma.



About japanes garden #1
appreciate very much the Japanese gardens, and I don't miss the opportunity to get to know them better; so it was a wonderful chance to attend a lesson of the great master Koukai Kirishima, landscape designer and gardener, held at the Japanese Cultural Institute in Rome .

The Japanese garden, explained the master, is a naturalistic garden.

Even the English and Chinese (unlike the so-called "Italian" garden) are part of the large family of naturalistic style gardens, but the former tend to give a pictorial interpretation of nature, while the latter place more emphasis on mystical-sacred aspect.

One of the main characteristics of Japanese art of creating gardens is istead that of mixing natural and artificial elements to represent miniature landscapes; to be precise, the master spoke of "abstract miniaturization".

Everything comes from the observation of nature and the garden designer has to  identify the fundamental elements of a given landscape (sources of water, mountains, vegetation, etc.) and make a sort of representation, using some stratagems.

Koukai Kirishima for explain this concept did the example of the artificial reproduction of a natural waterfall; hiding its origin with plants gives depth to the composition and creates a less "fake" effect.

Another fundamental element is to observe how in nature plants grow in the direction of light. He try to reproduce this trend even in his gardens.



Below I show you some nocturnal photos of the Japanese garden  at the Institute of Japanese Culture in Rome, designed by the architect Nakajima Ken.



















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