Istanbul è una città piena di fascino, di una "bellezza plurale" (una definizione che mi piace molto trovata sul sito scoprireistanbul.com) fatta di tante sfaccettature, contaminazioni e, ovviamente, contraddizioni.
Il passato ricchissimo ha determinato l'immagine che noi tutti abbiamo di questa città nella mente, e per chi l'ha visitata, nel cuore.
Ma Istanbul è anche una metropoli contemporanea, in continua evoluzione, e all'avanguardia in molti campi, non ultimi quello artistico e quello architettonico.
Emblematico di questa realtà è lo studio di progettazione Autoban di cui Sefer Caglar è uno dei due fondatori.
Sefer e sua moglie Merve hanno scelto uno stile contemporaneo per il loro appartamento, un ex ufficio, di cui hanno eliminato la maggior parte delle tramezzature interne, per creare uno spazio più arioso.
Per l'arredo hanno optato per un insieme di classici del design europeo e di prototipi firmati da Autoban.
Così il tavolo "Cloud" è sovrastato dal lampadario "Taraxacum 88" di Achille Castiglioni, e vicino al letto "Suite" hanno sistemato la "Lounge chair" e la "Ottoman" di Charles e Ray Eames.
Alle pareti una collezione di opere contemporanee.
Insomma uno stile cosmopolita, senza nessuna concessione ad orientalismi, per una casa che, come dice Sefer, riflette lo stile di vita della sua giovane famiglia.
A surprising contemporary style in Istanbul
Istanbul is a city full of charm, of a "beauty plural" (a definition that I like very much, that I found on the site scoprireistanbul.com made up of many facets, contaminations, and, of course, contradictions.
The rich past has determined the image we all have of this city in mind, and for those who have visited it, in the heart.
But Istanbul is also a contemporary metropolis in constant evolution, and advanced in many areas, not least the artistic and architectural one.
Emblematic of this reality is the design agency Autoban, of which Sefer Caglar is one of the two founders.
Sefer and his wife Merve have chosen a contemporary style for their apartment, a former office, in wich they eliminated most of the internal partitions, to create a space more airy.
For the furniture have opted for a set of icons of european design and prototypes signed by Autoban.
So the table "Cloud" is dominated by the chandelier "Taraxacum 88" by Achille Castiglioni, and next to the bed "Suite" they put the "Lounge Chair" and the "Ottoman" by Charles and Ray Eames.
On the walls, a collection of contemporary works.
In short, a cosmopolitan style, with no concession to orientalism, for a house that, as Sefer says, reflects the lifestyle of his young family.
Librerie Reedy di Autoban, poltrone box di Autoban
Lampadario "Taraxacum 88" di Achille Castiglioni e tavolo "Cloud" di Autoban
Poltrone "Box " di Autoban, Lampada da parete di Paolo Rizzato (1974)
"Suite bed " e "Puzzle side table" di Autoban , "Lounge chair" e "Ottoman" di Charles e Ray Eames (1956)
Design contemporaneo anche per la culla della loro bambina
Da Milk
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